Descrizione
Nata in Italia è apprezzata anche in Spagna e in Portogallo e ha conquistato anche l’America Latina. Nella nostra provincia di Lecce è nota soprattutto come dessert “povero” della tradizione, una squisitezza semplice e genuina dal sapore antico, nitido nella memoria delle nostre nonne ma, rispetto al passato, un po’ meno presente sulle nostre tavole. La cotognata, confettura solida a base di cotogne, ha un bel colore rosso scuro tendente al bruno e ha profumo delicato che unisce a quello aromatico della cotogna (ricordiamo che questi frutti sino al Novecento finivano nei cassetti per profumare la biancheria) quello fresco degli agrumi, mentre il sapore è dolce.
La mela cotogna con la rinomata astringenza, non è certo buona da mangiare a crudo, ma la ricchezza in pectina la rende un’addensante naturale e una volta cotta e trasformata in purea e lasciata solidificare per poi essere cosparsa di zucchero, diventa una sorta di gelatina da assaporare anche in versione “snack”, se tagliata a cubetti o a losanghe.
La ricetta è molto semplice. Per ogni chilo di polpa di mela cotogna sia aggiunge un chilo di zucchero. Poi basta cuocere 30 a 40 minuti, mescolando continuamente. La cotognata viene confezionata in caratteristiche scatole in legno. Il contatto del dolce con il legno permette la formazione di una sottile crosta sulla superficie. Dulcis in fundo, dopo pasto, questa gelatina di cotogna, così come la nostra cotognata, si può accompagnare a formaggi.